Rosella Lisoni
"RACCONTARE PER CREARE IL MONDO"
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"I luoghi di pier paolo pasolini"
l'ultimo libro di rosella lisoni!
Su di me
Rosella Lisoni nasce a Marta (Vt) il 21.12 1964, dopo avere frequentato il Liceo Linguistico Giovanni Merlini di Viterbo si laurea in “Lingue e Letterature straniere moderne e contemporanee” presso l’Università degli Studi della Tuscia discutendo una tesi sul cinema di Pasolini. Inizia la sua attività lavorativa insegnando Lingua francese; attualmente lavora presso l’Università della Tuscia di Viterbo. Per molti anni, durante il periodo universitario, scrive recensioni cinematografiche sulla rivista Cinema60 e collabora con diversi quotidiani online di Viterbo fino all’anno 2020. Attualmente collabora con la rivista culturale "L'Ottavo" di Viterbo e con la rivista culturale della Tuscia “La Loggetta”. Assidua ospite degli Studi di Radio Roma Capitale in cui è intervistata per la sua attività di scrittrice e di proprietaria della Struttura ricettiva “Regina Amalasunta” a Marta sul Lago di Bolsena che le permettere di ampliare le sue conoscenze in ambito europeo e di entrare in contatto con nuove e affascinanti realtà. Nel luglio 2020 scrive il suo primo saggio dal titolo "Eros e Thanatos ne I Racconti di Canterbury di Pier Paolo Pasolini” con il quale vince il premio internazionale Salvatore Quasimodo “menzione speciale al merito”. Nel marzo 2021 scrive il suo primo romanzo: “Aurora: una di noi” e nel 2022 il secondo saggio "L'ultimo Pasolini: tra forma e realtà". Nel 2023 scrive il saggio introduttivo a 'Una forza del passato' (pasolinarie drammaturgiche in 4 d) di Piero Zucaro. Nello stesso anno scrive in saggio: "Pasolini e la Tuscia: Chia, il cinema e l'Università" presente nel libro "I luoghi di Pier Paolo Pasolini", a cura di Carlo Serafini e Stefano Pifferi.
Rosella Lisoni è un’appassionata di cinema.
4° Premio internazionale salvatore quasimodo
Menzione speciale al merito per il libro "Eros e Thanatos ne i Racconti di Canterbury
di Pier Paolo Pasolini" di Rosella Lisoni, approdato da poco alla Italian Bookshop di Londra.
"Scrivere un libro è come aprire una colonia estiva.
La tua vita, in genere solitaria e tranquilla, viene improvvisamente scombussolata da una moltitudine
di personaggi che un giorno giungono senza preavviso
e ti sconvolgono l'esistenza. Arrivano una mattina,
a bordo di un grande pullman, dal quale scendono rumorosamente, eccitati per il ruolo che hanno ottenuto. e tu devi rassegnarti, devi occupartene, devi dargli
da mangiare, devi ospitarli. Sei responsabile di tutto. Perché tu, appunto, sei lo scrittore"
Joël Dicker