
Rosella Lisoni
"RACCONTARE PER CREARE IL MONDO"
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evento
Biblioteca comunale di
Montefiascone
15 febbraio 2023
"Pasolini e la Tuscia"
con Rosella Lisoni
Su di me
Rosella Lisoni nasce a Marta (Vt) il 21.12 1964, dopo avere frequentato il Liceo Linguistico Giovanni Merlini di Viterbo si laurea in “Lingue e Letterature straniere moderne e contemporanee” presso l’Università degli Studi della Tuscia discutendo una tesi sul cinema di Pasolini. Inizia la sua attività lavorativa insegnando Lingua francese; attualmente lavora presso l’Università della Tuscia di Viterbo. Per molti anni, durante il periodo universitario, scrive recensioni cinematografiche sulla rivista Cinema60 e collabora con diversi quotidiani online di Viterbo fino all’anno 2020. Attualmente collabora con la rivista culturale "L'Ottavo" di Viterbo e con la rivista culturale della Tuscia “La Loggetta”. Assidua ospite degli Studi di Radio Roma Capitale in cui è intervistata per la sua attività di scrittrice e di proprietaria della Struttura ricettiva “Regina Amalasunta” a Marta sul Lago di Bolsena che le permettere di ampliare le sue conoscenze in ambito europeo e di entrare in contatto con nuove e affascinanti realtà. Nel luglio 2020 scrive il suo primo saggio dal titolo "Eros e Thanatos ne I Racconti di Canterbury di Pier Paolo Pasolini” con il quale vince il premio internazionale Salvatore Quasimodo “menzione speciale al merito”. Nel marzo 2021 scrive il suo primo romanzo: “Aurora: una di noi” e nel 2022 il secondo saggio "L'ultimo Pasolini: tra forma e realtà". Rosella Lisoni ha tre figli ed è un’appassionata di cinema.

4° Premio internazionale salvatore quasimodo
Mensione speciale al merito per il libro Eros e Thanatos ne i Racconti di Canterbury di Pier Paolo Pasolini di Rosella Lisoni.
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"Scrivere un libro è come aprire una colonia estiva. La tua vita, in genere solitaria e tranquilla, viene improvvisamente scombussolata da una moltitudine di personaggi che un giorno giungono senza preavviso e ti sconvolgono l'esistenza. Arrivano una mattina, a bordo di un grande pullman, dal quale scendono rumorosamente, eccitati per il ruolo che hanno ottenuto. e tu devi rassegnarti, devi occupartene, Devi dargli da mangiare, devi ospitarli. Sei responsabile di tutto. Perché tu, appunto, sei lo scrittore"
Joël Dicker